Descrizione
La definizione di politiche retributive di carattere collettivo è diventata un aspetto fondamentale nei processi organizzativi e di gestione delle risorse umane; obiettivi di performance, crescita della produttività aziendale, engagement del capitale umano sono solo alcune delle motivazioni alla base della creazione di una struttura di compensation collettiva moderna e articolata.
DOVE E QUANDO
In fase di definizione
PROGRAMMA
- Progettare e gestire le policies retributive collettive – Obiettivi organizzativi e di performance nella gestione delle politiche retributive; l’analisi della popolazione aziendale e valutazione delle esigenze; l’impatto sul costo del lavoro; politiche retributive: premi di risultato e piano di welfare; definizione del piano, tipologia, misure, destinatari.
- Strumenti per realizzare piani welfare e premi di produttività.
- Gestire la contrattazione collettiva – La contrattazione di secondo livello in azienda; gli accordi territoriali di “risultato”: obbligo di adesione alle organizzazioni datoriali,; le caratteristiche della contrattazione collettiva di secondo livello (forma, contenuto, durata ed efficacia degli accordi collettivi aziendali); l’opzione per la conversione del premio in welfare; gestire il passaggio da premi individuali a premi collettivi.
- Piani di welfare realizzati mediante regolamento aziendale: regolamento o contratto aziendale: vantaggi e svantaggi; redazione del regolamento aziendale: le problematiche operative; vincolatività dei regolamenti aziendali e revocabilità; analisi di esempi di accordi e regolamenti aziendali.
Welfare aziendale e produttività: la disciplina fiscale e contributiva. - Quadro normativo di riferimento – Tassazione “agevolata” dei premi di risultato e delle somme di partecipazione agli utili; quadro normativo di riferimento e le Istruzioni operative dell’AE; misure per il welfare: le ipotesi regolamentate dal TUIR.
- Detassazione per i premi di produttività – Ambito di applicazione delle agevolazioni per i premi di risultato; dipendenti interessati e retribuzioni agevolabili; periodo congruo e parametri incrementali: le indicazioni dell’AE; applicazione dell’imposta sostitutiva; possibilità di decontribuzione: la partecipazione dei lavoratori.
- Beni e servizi non soggetti a tassazione – Opere o servizi di utilità sociale; somme, prestazioni e servizi di educazione e istruzione; somme e prestazioni per servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti: fringe benefit, carte acquisti, tessere sconto, buoni benzina; voucher e piattaforme per il welfare; altre ipotesi di misure di welfare e regole di imponibilità fiscale.
- Scriviamo in aula accordo e regolamento aziendale per il welfare.
DOCENTE
Gianluca Bianchi
Funzionario dell’area sindacale e relazioni industriali dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese; è laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale degli Studi di Milano con un master europeo in Scienze del Lavoro.
Si occupa da ormai 20 anni dei temi legati al diritto del lavoro e di quanto concerne in generale la gestione risorse umane: dapprima in ambito payroll e amministrazione del personale presso una società di consulenza e, dal 2005 in Univa, specializzandosi nella gestione relazioni sindacali, contrattazione aziendale e contenzioso del lavoro.
Destinatari: HR manager, specialisti e professionisti della gestione del personale.