CORSO 21

FORMAZIONE RSPP/ASPP MODULO A – CORSO BASE

Date in programma (selezionare a calendario)
  • 18-10-2023
  • Descrizione


    RIFERIMENTI NORMATIVI: art. 32 d.lgs. 81/2008 e Accordo Stato Regioni del 7 luglio 2016


    DOVE E QUANDO

    Gallarate:

    18 -25 Ottobre dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00

    20-30 Ottobre dalle 09.00 alle 13.00

    27 Ottobre dalle 14.00 alle 18.00

    30 Ottobre dalle 14 alle 16 TEST FINALE


    PROGRAMMA DEL CORSO

    Presentazione e apertura del corso – L’approccio alla prevenzione nel d.lgs. n. 81/2008 – Il sistema legislativo: esame delle normative di riferimento – Il sistema Istituzionale della prevenzione – Il sistema di vigilanza e assistenza – l soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il d.lgs. n. 81/2008 – Il processo di valutazione del rischi – Le ricadute applicative e organizzative della valutazione dei rischi – La gestione delle emergenze – La sorveglianza sanitaria – Gli istituti relazionali: informazione, formazione, addestramento, consultazione e partecipazione

    UNITÀ DIDATTICA A1:
    Gli obiettivi didattici del Modulo. L’articolazione del corso in termini di programmazione.  Le metodologie impiegate. Il ruolo e la partecipazione dello staff. Le informazioni organizzative. Presentazione dei partecipanti. La filosofia del d.lgs. n. 81/2008 in riferimento al carattere di gestionale-organizzativo dato dalla legislazione al sistema e prevenzione aziendale.  L’evoluzione legislativa sulla salute e sicurezza sul lavoro. Lo Statuto dei lavoratori e la normativa sull’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali. L’impostazione di base data al d.lgs. n. 81/2008 dal legislatore, riferendo la trattazione anche ai principi costituzionali ed agli obblighi civili e penali dati dall’ordinamento giuridico nazionale. Il quadro giuridico europeo (direttive, regolamenti, raccomandazioni, pareri).  l profili di responsabilità amministrativa. La legislazione relativa a particolari categorie di lavoro: lavoro minorile, lavoratrici madri, lavoro notturno, lavori atipici, ecc ..  Il d.m. 10 marzo 1998 e il quadro legislativo antincendio. Le principali norme tecniche UNI, CEI, accenni sulle attività di normalizzazione nazionali ed europee. – Capo II del Titolo l del d.lgs. n. 81/2008. Vigilanza e controllo. Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni. Le omologazioni, le verifiche periodiche. – Informazione, assistenza e consulenza. Organismi paritetici e Accordi di categoria. Azienda Sanitaria Direzione Territoriale del lavoro, Vigili del Fuoco, INAIL, ARPA.

    UNITÀ DIDATTICA A2: 

    Il sistema sicurezza aziendale secondo il d.lgs. n. 81/2008:
    – datore di lavoro, dirigenti e preposti;
    – responsabile del servizio prevenzione e protezione e addetti del SPP;
    – Medico Competente;
    – rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale e di sito;
    – addetti alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e primo soccorso;
    – lavoratori, progettisti, fabbricanti, fornitori ed installatori;
    – lavoratori autonomi;
    – imprese familiari.

    UNITÀ DIDATTICA A3: 

    Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione e protezione. – Principio di precauzione: attenzione alle lavoratrici in stato di gravidanza, alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro. Analisi degli infortuni: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica e andamento nel tempo, registro infortuni. Analisi delle malattie professionali: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica e andamento nel tempo. Le fonti statistiche: strumenti e materiale informativo disponibile. Valutazione dei rischi: metodologie e criteri per la valutazione dei rischi. Fasi e attività del processo valutativo. Il contesto di applicazione delle procedure standardizzate. Contenuti struttura e organizzazione del documento di valutazione dei rischi. La valutazione dei rischi da interferenze e la gestione di contratti di appalto o d’opera o di somministrazione.

    UNITÀ DIDATTICA A4: La classificazione dei rischi specifici in relazione alla relativa normativa di salute e sicurezza.
    La segnaletica dì sicurezza. l dispositivi di protezione individuate: criteri di scelta e di utilizzo. Il rischio incendio: caratteristiche e procedure di gestione. Il piano di emergenza e di primo soccorso: ambiti e applicazioni. Sorveglianza sanitaria: obiettivi e obblighi, specifiche tutele per le lavoratrici madri, minori, invalidi, visite mediche e giudizi di idoneità, ricorsi.

    UNITÀ DIDATTICA A5: Informazione, formazione e addestramento dei soggetti previsti nel d.lgs. n. 81/2008.
    La consultazione aziendale della sicurezza. Le relazioni tra i soggetti del sistema prevenzione.


    DURATA E SEDE DEL CORSO RSPP/ASPP MODULO A

    Il corso, propedeutico per il Modulo B comune e per il Modulo C, è articolato in 5 moduli per una durata totale di 28 ore e prevede una verifica finale.


    VALIDITA’ CORSO RSPP/ASPP MODULO A

    Il corso RSPP/ASPP MODULA A – CORSO BASE  ha validità sia in Provincia di Varese sia in tutta Italia e ha durata di 5 anni.

    Durata: 28 ore
    Costo: 720 €

    Da: 720,00 + IVA

    Obiettivo

    Il modulo costituisce credito formativo permanente ed è finalizzato ad acquisire elementi di conoscenza relativi a:
    - la normativa generale e specifica in tema di salute e sicurezza sul lavoro, l’esame della normativa di riferimento, le norme tecniche;
    - i vari soggetti del sistema di prevenzione aziendale, i loro compiti, le loro responsabilità civili e penali e il sistema pubblico della prevenzione;
    - le modalità di un Sistema di Prevenzione aziendale;
    - gli aspetti normativi, relativi ai rischi, le misure di prevenzione e protezione, i criteri metodologici per la valutazione dei rischi, i contenuti del documento di valutazione dei --- rischi e del documento unico di valutazione dei rischi da interferenze e la gestione delle emergenze;
    - le ricadute applicative e organizzative della valutazione del rischio.
    La figura dell’RSPP viene designata dal datore di lavoro che secondo quanto previsto dall’art.17 comma 1, lettera b, D.Lgs 81/08 non può delegare tale obbligo.
    Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione deve avere un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore.

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