L’attuale contesto internazionale è particolarmente complicato ed ha creato un’instabilità che non sembra destinata a risolversi: quanto meno, non in tempi brevi.
La carenza e difficoltà di reperimento di materie prime e componentistica, unita al notevole aumento dei prezzi, alle sanzioni internazionali ed al permanere in alcuni Paesi di restrizioni sanitarie, stanno causando gravi problemi alle aziende italiane, rallentando la ripresa in un momento già molto difficile.
Tale situazione ha un evidente impatto sia sull’esecuzione dei contratti internazionali già conclusi, sia sulla conclusione di nuovi contratti.
Ci si chiede, in particolare, come gestire i contratti in corso, in assenza di specifiche clausole contrattuali che prevedano una tutela per il venditore italiano in tali circostanze: ad esempio, se ed in che misura l’impresa italiana possa far valere la forza maggiore o la “hardship” per giustificare eventuali ritardi di consegna, ovvero ottenere la modifica o la rinegoziazione dei prezzi.
Per quanto riguarda la conclusione di nuovi contratti, occorre tener conto dell’attuale situazione per tutelarsi e garantirsi una maggiore flessibilità, a fronte dell’incertezza su svariate condizioni che si ripercuotono sui rapporti internazionali.
Scopo del corso è fornire un’analisi della disciplina legale e delle clausole contrattuali più diffuse a livello internazionale, in modo da permettere ai partecipanti di valutare ed elaborare possibili strategie contrattuali (clausole sui ritardi, forza maggiore, clausole di revisione prezzi, eccessiva onerosità sopravvenuta, hardship ecc.) per affrontare e gestire tali situazioni.
24 maggio 2023, orario 09:00/13:00
corso on line in modalità sincrona
Avv. Silvia Bortolotti, partner degli studi legali associati BBM – Buffa, Bortolotti & Mathis; Vice-Presidente e Segretaria Generale dell’International Distribution Institute (IDI)
Da: 240,00€ + IVA