Il contesto normativo

L’11 settembre 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, che recepisce la direttiva UE 2018/851 sui rifiuti, e la direttiva (UE) 2018/852 relativa agli imballaggi e ai rifiuti di imballaggio. Il decreto ha apportato importanti modifiche, introducendo l’obbligo di etichettatura ambientale per tutti gli imballaggi immessi al consumo in Italia.

Dopo numerosi rinvii, l’obbligo di introdurre le nuove etichette contenenti le indicazioni relative ai materiali e le istruzioni per il loro riciclo saranno obbligatorie per tutti gli imballaggi a partire dal 1° gennaio 2023.

 

La nuova etichettatura ambientale

Secondo le disposizioni previste, le informazioni minime obbligatorie riguardano:

  • la codifica identificativa del materiale di imballaggio di ciascuna componente separabile;
  • la famiglia di materiale di riferimento;
  • l’indicazione sul tipo di raccolta.

Nell’immagine sono riassunti in maniera schematica le principali indicazioni, valide per tutti gli imballaggi, in merito a contenuti (obbligatori e consigliati), posizione, formato e tempistiche, come spiegato dalle Linee Guida del Conai.

Le tue etichette rispettano i nuovi requisiti?

Ormai mancano meno di due mesi all’entrata in vigore della nuova normativa relativa all’etichettatura degli imballaggi. Conosci tutti i nuovi requisiti? Sei certo di rispettarli?

Univa Servizi può aiutarti a verificare se le tue etichette sono corrette e, se non lo sono, a renderle conformi.

Per informazioni scrivi a servizieconsulenza@univaservizi.it.